Articolo della Dr.ssa Dagmar Rinnenburger
Commuoversi per un discorso politico
“Di fronte al collasso del National Health Service il nuovo premier britannico Keir Starmer ha fatto un discorso dal tono simile a quello tenuto da Winston Churchill in parlamento all’inizio della seconda guerra mondiale davanti alla minaccia nazista: “Noi non ci arrenderemo mai”. Che riferito alla sanità inglese significa: “Noi non rinunceremo mai a un servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico“
28 Ottobre 2024 -
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Mi sono commossa per un discorso politico. Mi capita raramente, se non in qualche film storico. Ecco un mio elenco del tutto personale:
il discorso di Gandhi sulla pace nel 1947; il discorso di Martin Luther King: I have a dream; il discorso di Kennedy a Berlino. Più recentemente Barack Obama: Yes we can; Angela Merkel – non nota per discorsi passionali . che di fronte all’arrivo di milioni di rifugiati dalla Siria in Germania dice ai tedeschi increduli :”Wir schaffen das“, Ce la faremo. E il più bello di tutti, pure in versi. con un ritmo che fa volare in alto, quello di Churchill, ripreso da Paolo Rumiz nel libro “Verranno di notte”. Afferma Rumiz:” Ci sono momenti in cui ho bisogno del vecchio Winston Churchill, di quel “We shall never surrender “ del 1940 in parlamento, dichiarato sul muso dei nazi padroni d’Europa con una sapienza ritmica più forte delle Panzerdivisionen”.
Articolo della Dr.ssa Dagmar Rinnenburger
Salvare i bambini non è un affare
“Negli USA c’è carenza di posti in terapia intensiva pediatrica. Come può succedere in un paese così avanzato in cure e tecnologie? La risposta è nel minore guadagno. Curare i bambini non è un affare e i grandi ospedali investono in altri settori“
1 Febbraio 2023 -www.saluteinternazionale.info
Non fa scandalo se malati, e bambini in particolare, rimangono senza cure appropriate nella maggior parte del mondo: purtroppo siamo abituati a scenari di questo genere. Faceva scandalo quando si scopriva che, a casa nostra, la ricca Lombardia non aveva abbastanza capienza ospedaliera per far fronte alla pandemia Covid all’inizio del 2020 e che i rianimatori dovevano scegliere tra le persone da avviare alle terapie intensive. I difensori dei diritti proclamavano ad alta voce che sempre tutti devono avere tutte le cure necessarie.
Articolo della Dr.ssa Dagmar Rinnenburger
Il mondo di chi rifiuta il vaccino
“Il mondo no-vax è variegato. Ci sono i complottisti e ci sono gli impauriti. Ma non ti aspetteresti che a Roma un manipolo di medici no-vax dia l’assalto all’Ordine.“
3 Febbraio 2022 -
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Due clienti in un bar di Sao Paolo guardano il telegiornale, davanti a un bicchiere di birra.
Siamo nel novembre del 2021; le notizie parlano di una situazione drammatica in Germania per la diffusione pandemica del coronavirus. Incredulo, uno dice all’altro: “Ma è vero quello che sta succedendo in Germania?“;
e l ‘altro: ” Sì, quei matti non si fanno vaccinare!”.
L’aneddoto è stato riportato in un articolo del settimanale “Der Spiegel” per raccontare del successo della campagna vaccinale in Brasile (1). Per il Brasile, che ha seppellito più di 600.000 morti con un picco di decessi ad aprile 2021, l’esitazione e il rifiuto di vaccinarsi di un paese ricco come la Germania, che aveva tutto l’arsenale dei vaccini a disposizione, era incomprensibile. I brasiliani si sono vaccinati contro l’opinione del loro leader politico Bolsonaro, che a lungo ha negato il Covid.
Come i portoghesi, erano convinti che il vaccino li avrebbe salvati. Gli abitanti di Sao Paolo sono fieri del loro successo vaccinale e nelle strade si vedono bandiere con la scritta “capitale del mondo del vaccino”. Vogliono tornare alla normalità, lavorare, festeggiare il carnevale.
Articolo della Dr.ssa Dagmar Rinnenburger
Covid-19 in Germania. Il rigore confuso
"Difficile immaginare un quadro più confuso di quello che regna attualmente in Germania. Ognuno dei 16 Laender fa per conto suo. Le regole anticoronavirus sono spesso così complicate che si preferisce rimanere a casa. I tedeschi sono consapevoli e ne soffrono."
5 Maggio 2021 -
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È arrivata la terza ondata”, così disse il Presidente del Robert Koch Institut l’11 marzo 2021.
Prendiamo un giorno di riferimento preciso: il 4 aprile scorso. Assistiamo a uno spettacolo bizzarro. La Germania con la curva di contagiati dalla pandemia in lenta ma costante crescita e l’Italia in lenta discesa......
Articolo della Dr.ssa Dagmar Rinnenburger
Soli con il saturimetro
“In Italia alla base dell’alta mortalità provocata dalla pandemia c’è anche la debolezza strutturale dell’assistenza territoriale e della medicina di famiglia.“
4 Dicembre 2020 -
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È stato detto pure al telegiornale: nella pandemia da Covid-19 in tutte le case ci dovrebbe essere un saturimetro.
Prima della pandemia nemmeno una parte dei medici di famiglia ne aveva uno; adesso ne parlano tutti, qualcuno ne ha comprato due o tre per confrontare i valori. L’aneddotica talvolta confina col comico come un paziente con mani fredde che cerca lo specialista, convinto di desaturare (ovvero di avere livelli troppo bassi di ossigeno nel sangue). Per il resto stava benissimo: afebbrile senza tosse, con una funzionalità respiratoria perfetta, ma l’ansia di una eventuale infezione guidava i suoi pensieri. Non sapeva che la scarsa circolazione abbassa falsamente la saturazione.
Senza dubbio il saturimetro è di grande utilità, particolarmente nella pandemia........
Articolo della Dr.ssa Dagmar Rinnenburger
Covid-19 in Germania, tre mesi dopo
“a Germania si è mobilitata. Hanno fatto squadra i medici di famiglia e gli ospedali. Il territorio è stato rafforzato in modo notevole e creativo. Il sistema delle tre T ha funzionato“
Il 9 aprile Salute Internazionale ha pubblicato un articolo su Covid-19 in Germania,
dove riassumevo la situazione di allora con tre parole quasi banali, attribuendo alla Germania tre fattori a suo favore: la fortuna (perché all’inizio della pandemia c’erano pochi contagiati e di età decisamente minore che in Italia), il tempo per prepararsi e la ricchezza, sotto forma di ampia disponibilità di letti in terapia intensiva. Dopo tre mesi ritorno sul tema. Non per fare confronti più o meno lusinghieri sull’abilità nel contrastare il virus. Il motivo non può essere che solidaristico: a una pandemia possiamo far fronte se uniamo le nostre forze e adottiamo comportamenti coerenti. Tutti, a livello internazionale come all’interno di un singolo Paese. La disfunzionalità nel procedere in ordine sparso è apparsa fin troppo evidente, anche in casa nostra. ....
Articolo della Dr.ssa Dagmar Rinnenburger
Le scelte in tempi di Covid-19
“La scarsità delle risorse non permette di assumere come criterio la volontà della persona in trattamento. Ma c’è modo e modo nel prendere decisioni sulla vita e sulla morte.“
23 Marzo 2020 - www.saluteinternazionale.info
l BMJ, al pari di altre importanti riviste internazionali, dedica da qualche giorno gran parte del suo sito web all’epidemia da coronavirus.
Tra i numerosi contributi presenti è da segnalare una sorta di messaggio confidenziale lanciato da un medico rianimatore ai suoi potenziali pazienti, “anziani, fragili, vulnerabili o con gravi condizioni di salute”. Eccone la traduzione.
A coloro che sono anziani, fragili, vulnerabili o con gravi condizioni di salute,
Non ci siamo dimenticati di te.
Deve essere davvero duro ascoltare le continue notizie che terminano con “Non ti preoccupare, questa malattia colpisce principalmente gli anziani, i deboli, i vulnerabili o quelli con gravi condizioni di salute”. E se fossi tu? ...
La dottoressa Dagmar Rinnenburger esercita in Italia dal 1991.
Approfondisci
Ha conseguito la laurea in Medicina in Germania con specializzazione in:
Curriculum Vitae Lebenslauf English, Deutsch
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Coronavirus: combatterlo in Italia
Rapporti dal pneumologo tedesco da Roma
video in lingua tedesca
Relazione medico e paziente in emergenza: le scelte condivise e la lezione del Covid
Intervista alla penumologa Dagmar Rinnenburger in vista del Festival di Bioetica 2020
www.noidonne.org (Intervista a cura di Tiziana Bartolini)
Lunedi, 24/08/2020 - La dr.ssa Dagmar Rinnenburger è una pneumologa e, quale contributo nelle riflessioni concentrate in occasione del Festival di Bioetica (Santa Margherita Ligure, 27 e 28 agosto 2020), si è resa disponibile a rispondere alle nostre domande su un tema assai delicato su cui i vari specialisti che hanno gestito i malati di Covid-19 negli ospedali e nelle Terapie Intensive si sono interrogati durante la fase acuta della pandemia: i criteri con cui scegliere chi curare, quando e in che modo. Tema che ha affrontato in un articolo pubblicato sulla rivista Saluteinternazionale .
La Cronicità
Intervista su
www.perlungavita.it (Autore/rice Lidia Goldoni)
Dagmar Rinnenburger: la cronicità, simbolo del successo della medicina vuole il territorio e la casa
Articolo della Dr.ssa Dagmar Rinnenburger
“La Sfida Decisiva Della Cronicità“
Il primo grande studio che anche gli "IQOS" danneggiano le cellule dei polmoni.